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L’Italia è un paese diviso anche sulla salute


Chi può paga e ricorre a prestazioni private, chi non può permetterselo rinuncia.   

Il CENSIS (Centro Studi Investimenti Sociali) ha pubblicato il 49° rapporto annuale che interpreta e analizza i fenomeni socio economici più significativi del nostro paese. Al suo interno un’analisi dedicata alla salute italiana che descrive un paese diviso, con grandi disuguaglianze e con scarsità di informazioni. 

La visione accomunante è quella di un Sistema Sanitario Nazionale indebolito che riesce ad offrire un’assistenza solo parziale ai propri cittadini. Liste d’attesa improponibili, crisi economica e costi proibitivi della sanità privata, spingono molti cittadini a rimandare o addirittura rinunciare ad effettuare esami clinici. Questo comporta un ritardo nella diagnosi, nella presa in carico della malattia e di conseguenza nel decorso delle condizioni cliniche del paziente. 

Un altro dato sentito da più della metà degli italiani è quello riferibile alla scarsità di informazioni sui servizi e sulle strutture alle quali rivolgersi, per non parlare di un paese che ancora vacilla sulla possibilità (e la comodità) di una “sanità elettronica”. 

Per il rapporto completo pubblicato dal CENSIS: http://www.censis.it