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La qualità della vita da cosa dipende? – Agricoltura Sociale e bene comune

Formazione e inserimento lavorativo, riabilitazione e cura, ricreazione e miglioramento della qualità di vita.

La fattoria Biosociale Ama Terra nasce nel 2010 a sostegno di piani di riabilitazione e cura di soggetti affetti da dipendenze patologiche, rientrando così a pieno nella classica definizione di azienda agricola sociale. La conoscenza di attività innovative nel territorio in cui insiste l’Azienda ha permesso di evidenziare le potenzialità dell’agricoltura sociale e dell’agricoltura biologica, come strumento terapeutico volto alla formazione dei soggetti coinvolti e alla salvaguardia dell’ambiente. Da sempre Ama Terra associa ai processi produttivi corsi professionalizzanti e di formazione così da assicurare a quelle categorie di persone considerate a basso potere contrattuale uno strumento in più per avvicinarsi al mondo del lavoro. Con le buone pratiche di agricoltura sociale la campagna diviene luogo di concretezza, una miscela di risorse materiali e ambientali, fisiche e immateriali. Un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, che contribuisce ad un consumo cosciente, alla salvaguardia del territorio rurale, dell’economia locale e del benessere della società. Un circolo virtuoso fra natura, lavoro, territorio ed etica sociale.

Scegliere un prodotto a marchio Ama Terra significa dunque scegliere di esercitare il consumo critico, perché i prodotti a marchio Ama Terra sono locali (a chilometro 0 e a basso impatto ambientale), sono Biologici certificati ccpb e da Agricoltura Bio, sono bio-ecologici e la sua filiera di produzione è ecosostenibile e controllata in ogni sua fase. I prodotti Ama Terra rientrano nella categoria dei prodotti etici perché rispettano uomini, animali e piante in tutto il loro ciclo produttivo, in poche parole: “l’esperienza di questo prodotto, è frutto di un percorso di ponderazione e integrazione, volto a migliorare decisamente la qualità dei pensieri, la qualità dei prodotti, e quindi la qualità della vita dal produttore al consumatore.” Oltre alla poesia che li accompagna naturalmente.