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Carcere e criminalità tra numeri e preoccupazioni


 L’Osservatorio Antigone sulle carceri analizza i dati sulla situazione carceraria in Italia per l’anno 2016, resi disponibili dal Ministero della Giustizia. Inseriti in un contesto più ampio, tali dati contribuiscono a definire quale sia la percezione della criminalità nel nostro Paese da parte dei cittadini.

I numeri mostrano un incremento delle persone che entrano in carcere rispetto ai due anni precedenti, ma i 47.324 ingressi del 2016 restano un numero relativamente basso, se messo a confronto con i dati relativi agli ingressi del primo decennio del nuovo millennio, nonostante la popolazione carceraria sia aumentata, arrivando a 54.653. 
Tra i detenuti 25.694 hanno condanne per violazione della legge sugli stupefacenti 7.058 per associazione di stampo mafioso, 28.638 per reati contro la persona e 39.507 per reati contro il patrimonio.

Esaminando i dati Istat relativi ai crimini commessi ed alle denunce presentate in Italia, si scopre un calo della criminalità rispetto all’anno precedente. Nonostante queste statistiche il 38,8% degli italiani ritiene la criminalità il problema principale e più influente nella quotidianità.
La preoccupazione sembra perciò frutto di una suggestione più che di un reale aumento dei crimini.

Al link l’articolo integrale dell’Associazione Antigone.