E’ stato presentato oggi, alla sala stampa della Camera dei Deputati il 7° Libro Bianco sulle droghe promosso da La Società della Ragione ONLUS insieme a Forum Droghe, Antigone e CNCA e con l’adesione di CGIL, Comunità di San Benedetto al Porto, Gruppo Abele, Itaca, ITARDD, LegaCoopSociali, LILA, Associazione Luca Coscioni.
Sviluppi recenti.
Un detenuto su quattro entra in carcere perché condannato o accusato di produrre, vendere o detenere droghe proibite.
Un detenuto su tre è imputato/condannato sulla base dell’arte. 73 del Testo unico sulle sostanze stupefacenti.
Nei primi cinque mesi del 2015 cresce la popolazione detenuta , 1.709 detenuti in più, cui potrebbe corrispondere un aumento delle incarcerazioni per fatti di droga.
Il circuito repressivo penale.
I cannabinoidi costituiscono il principale impiego (dispendio) di energie e risorse dell’apparato di polizia e giudiziario impegnato nella repressione penale della circolazione di sostanze stupefacenti illegali.
Nel 91,75% dei casi i detentori di sostanze non sono segnalati come appartenenti ad associazioni criminali dedite al traffico di sostanze stupefacenti.
Tra il 2014 ed il 2015 sono diminuiti del 9,17% i procedimenti penali pendenti in materia di droghe.
Le segnalazioni e le sanzioni amministrative del consumo di droghe illegali.
In calo il numero delle persone segnalate per consumo di sostanze stupefacenti.
Le sanzioni amministrative e le richieste di sottoposizione a programma terapeutico-riabilitativo su segnalazioni del Prefetto sono state rispettivamente 13.509 e 151.
Le misure alternative.
Lieve calo delle misure per tossico/alcoldipendenti, più sensibile tra gli affidamenti disposti dal carcere.
I consumi giovanili.
Oltre un terzo degli studenti ha sperimentato il consumo di almeno una sostanza illecita (cannabis, cocaina, eroina, allucinogeni e/o stimolanti).
Tra tutte le sostanze illegali consumate nell’ultimo anno, la cannabis è quella maggiormente utilizzata, mentre l’eroina è la meno diffusa.
La percentuale di coloro che hanno utilizzato sostanze psicoattive “sconosciute” è del 2,1%.
In appendice vengono confrontate le principali proposte di legge di riforma delle politiche sulle droghe offerte al dibattito pubblico italiano.
In allegato il Libro Bianco.