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Al via ‘SLOT MOB’ in tutta Italia ci si mobilita contro le slot machines ed il gioco d’azzardo

Oggi al bar Freedom di Biella c’è la prima tappa di «Slot Mob»,
evento nazionale che toccherà diverse città (domani a Milano).
L’iniziativa trae spunto dai flash mob, le mobilitazioni di massa
organizzate a scopo di intrattenimento e spettacolo.
Sarà premiata Giuliana Barazzotto, titolare del bar Freedom. Lei ha
detto «no»alle slot machine, rinunciando al guadagno, ma facendo
qualcosa di concreto contro una piaga sociale che sta mandando sul
lastrico molte famiglie: sono 60 i pazienti affetti da gioco d’azzardo
patologico che, dal 2005 al 2012, si sono rivolti solo ai Sert di Biella
e Cossato. 60 pazienti che disperati si rivolgono ai Sert significano
60 famiglie con questo dramma. e come sempre accade quel che si vede è
la punta di un iceberg.

Consapevoli della gravità della cosa in tutta Italia, un gruppo di
oltre 70 enti in tutta Italia si è riunito per realizzare gli “slot
mob”. l’idea nasce da Luigino Bruni (Professore di economia politica
all’Università di Roma Lumsa), Leonardo Becchetti (ordinario di economia
politica alla Tor Vergata) e Gabriele Mandolesi di «Economia e
felicità» e tanti altri.
Si comincia a Biella, come ho detto, ma il giorno dopo toccherà a
Milano, dove circa 300 persone già si sono date appuntamento per fare
colazione ad un Caffè di viale Jenner 49.
Gli organizzatori dell’iniziativa si disporranno in fila , presentando
il significato dell’iniziativa e richiamando l’attenzione dei passanti
invitandoli a partecipare a giochi relazionali e non d’azzardo, ma fino
ad aprile 2014 saranno toccate anche Teramo, Cagliari, Palermo, Catania,
Trento, Reggio Emilia, Cremona, Macerata e Roma ma altre città sono
pronte ad aggregarsi.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare – portando più gente possibile a
fare la colazione nei bar dotati di slot machine e premiando i gestori
che rinunceranno ai proventi delle slot – la popolazione contro il
rischio del gioco d’azzardo, che sta diventando un’emergenza sociale e
dietro il quale si annidano anche gli interessi della criminalità
organizzata (con le macchinette illegali o la proprietà dei locali,
celandosi dietro prestanome) che è pronta a speculare anche sul bisogno
delle vittime di ricorrere a soldi pur di giocare.
per maggiori informazioni sull’organizzazione di “slot mob” e loro altre iniziative vedi www.nexteconomia.org/slots-mob

Noi come Ama Aquilone siamo da sempre solidali a queste iniziative
perché da tempo sensibili alle nuove forme di dipendenza, tanto da aver
aperto da tempo un osservatorio ed ambulatorio per il trattamento delle
patologie legate al gioco d’azzardo compulsivo. L’ambulatorio del Gioco
d’azzardo patologico è un centro di consulenza e terapia per giocatori
d’azzardo ma anche per le loro famiglie.
per maggiori info vedi sul ns sito.

http://www.ama.coop/persone-affette-da-gioco-compulsivo-casa-aquilone.cfm





Amilcare Caselli